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PRIMARIE

Habemus candidatum
Franco Isman


arrivano i risultati !
arrivano i risultati ! foto Fr.I. Arengario

Grande successo delle primarie del centrosinistra a Monza: 11 seggi aperti dalle 8 alle 21, con una sessantina e passa di volonterosi attivisti - presidenti, scrutatori, rappresentanti di lista - quattromila voti validi, nessun vero problema. E quattromila voti dimostrano ancora una volta la voglia di partecipare e di esprimere la propria opinione di una larga parte della cittadinanza. Espressione di democrazia le primarie, certamente, anche se il metodo dovrà essere affinato perché non è logico che a Monza ci siano stati ben sette candidati.

Ha vinto, secondo le previsioni e con larga maggioranza, Roberto Scanagatti già vicesindaco nell'amministrazione Faglia e capogruppo del PD durante l'attuale tragica amministrazione Mariani, certamente la persona più esperta fra tutti ed anche quella che godeva dell'appoggio dei maggiorenti del partito; una persona che sarebbe senza dubbio un ottimo sindaco della Città.

1385 voti (34%) a Scanagatti e 981 (24%) al suo più temibile competitore, il giovane Egidio Longoni. Poi i voti “di rappresentanza”: a Francesco Beretta, rappresentante delle sinistre unite (426 voti, 11%) ed a Silvano Appiani della lista Città Persone di Faglia (351 voti, 9%); poi quelli ottenuti da Donatella Paciello, espressione di una corrente del PD, anche se non sta bene usare questa espressione (554 voti, 14%). Infine gli outsider del PD stesso Marco Riboldi e Armando Pioltelli che hanno ottenuto rispettivamente 197 voti pari al 5% e 129 voti pari al 3%.

Adesso tutti i candidati ed i comitati che li hanno sostenuti, secondo l'impegno di appoggiare il vincitore, faranno il massimo per preparasi alle elezioni di primavera, a partire dalla stesura del programma, e non c'è motivo di dubitare che, davanti ad avversari che tanto danno hanno fatto nell'attuale tornata amministrativa alla povera Monza, questo impegno sarà reale e non soltanto formale.

Vincere non sarà facile anche perché sta trionfando l'antipolitica con il crescere delle liste di pura protesta e Roberto Scanagatti che, ripetiamo, ha tutti i numeri per essere un ottimo sindaco, è uomo e non donna e non è una “faccia nuova”, e questi sono handicap.
Ma anche il fatto che Scanagatti abbia recentemente accettato l'incarico di assessore al bilancio nella chiacchieratissima giunta di Sesto S.Giovanni darà probabilmente spazio ai competitori per attacchi totalmente ingiustificati, non vi è il minimo dubbio, ma non per questo meno pericolosi.

Franco Isman


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Edo Melzi
January 29, 2012 10:38 AM
Subject: considerazioni sulle primarie


Non c'è dubbio che le primarie di coalizione del 22 gennaio possano essere considerate un successo e ci si augura che, d'ora in avanti, il candidato sindaco del centrosinistra venga scelto sempre attraverso tale consultazione diretta.
Ritengo però necessaria qualche considerazione nel metodo e nel merito per renderle sempre più efficaci e rappresentative della volontà degli elettori.
Riguardo al numero dei candidati trovo singolare, e francamente piuttosto incomprensibile, che una città come Milano( 1.300.000 abitanti) schieri quattro pretendenti e Monza (120.000) addirittura sette: decisamente troppi.
Ciò ha sicuramente provocato una significativa dispersione dei voti.
Mi pare che ci sia stato un certo protagonismo che ha impedito a chi aveva progetti simili di unire le proprie forze in vista del raggiungimento dell'obiettivo.
E' evidente che, in una situazione di questo genere, prevale chi ha alle spalle la struttura organizzativa più consolidata ( nella fattispecie Roberto Scanagatti), mentre chi doveva farsi conoscere e apprezzare è stato penalizzato dal fattore tempo, estremamente ridotto, e dalla necessità di costruirsi in fretta una struttura di sostegno.
Il mio invito è che il vincitore coinvolga direttamente e senza indugi nella stesura del progetto anche Egidio Longoni che ha conquistato un brillante secondo posto e ha dimostrato di saper parlare ai giovani con proposte originali e innovative.
Se questo coinvolgimento mancherà Monza perderà un'occasione.

Edo Melzi



Michele Conti
January 29, 2012 7:16 PM
Subject: Habemus candidatum

Caro Franco
ti scrivo dopo aver letto il tuo commento alle primarie di Monza, per esprimere, senza alcun intento polemico, il mio dissenso. Hai definito "di rappresentanza" i voti ricevuti da Francesco Beretta e secondo me questa espressione mortifica chi, come me, si è impegnato per far conoscere ai monzesi una persona e, soprattutto, un programma assolutamente nuovi nel panorama della politica cittadina, con la speranza (forse illusoria) di vincere o di ottenere un risultato significativo. Una piccola pattuglia di persone appassionate  e in buona parte NON legate ai partiti politici della Federazione della Sinistra (non capisco cosa intendi parlando di sinistre unite), è riuscita ad ottenere oltre 400 voti che esprimono una scelta cosciente e precisa, superando il candidato di una lista che da dieci anni è in consiglio comunale e ha espresso anche il sindaco. Sono certo della tua buona fede, ma ti assicuro che ci sono rimasto un po' male vedendo che il nostro tentativo non è stato capito neppure da chi per cultura e valori condivisi ci è vicino.
Comunque non abbiamo intenzione di fermarci e vogliamo far pesare all'interno della coalizione che sosterrà il candidato sindaco vincente, il peso delle nostre idee e la forza del nostro programma perchè il nostro scopo è quello di cambiare veramente in meglio questa città e la sua politica
Hasta la victoria siempre!

Michele Conti



Elena Pagliaretta
January 30, 2012 7:26 PM
Essere donne e giovani non è un valore in se'.

Caro Isman,
ho letto con interesse la sua pur succinta analisi al voto delle primarie della coalizione di sinistra, oltre ai commenti pubblicati sull'argomento da altri lettori.
Partiamo da una sua affermazione che condivido: Scanagatti è, di fatto, "la persona più esperta fra tutti". Che poi fosse quello appoggiato dai maggiorenti del partito - a chi fa riferimento, tanto per capire ? - è un suo assioma, ma anche se fosse circostanza acclarata non vedo alcuno scandalo in essa. In un partito che si muove con logiche democratiche non è uno scandalo che vi siano più consensi su un candidato che su un altro se le motivazioni sono chiare e prive di pregiudizi. Dopodiché, con un'analisi politica che ritengo molto discutibile, lei afferma che la vittoria della sinistra non sarà facile perché Scanagatti, nel clima di antipolitica, pur avendo tutti i requisiti per essere un buon sindaco, "è uomo e non donna" e non è una "faccia nuova". Bene. Da donna ancora giovane le dico: la vogliamo smettere con questi falsi totem della donna e del giovane a tutti i costi? Micole Minetti era donna ed era una faccia giovane. La Gelmini, la Carfagna, entrambe donne e volti nuovi. Il figlio di Bossi poco più che un liceale. Cosa hanno (o non hanno) fatto è sotto gli occhi di tutti. Io, un candidato, lo voglio BRAVO: se poi è anche giovane e con esperienza, e anche donna, tanto meglio. Ma giovane o donna tout-court non sono requisiti validi e in sé sufficienti. Io desidero per la mia città un sindaco competente e onesto. Che la mattina metta i pantaloni o la gonna, il mocassino o i tacchi a spillo, non me ne importa nulla. Come quando devo consultare uno specialista per una malattia: vado dal più esperto e competente in materia e non gli chiedo la carta di identità. Dunque perché mai per l'amministrazione di Monza non deve valere lo stesso criterio? Alle anime belle della retorica femminil-giovanilistica mi sento di dire che qui si tratta, in una congiuntura difficilissima, di governare, sulle macerie di Mariani, non un condominio di 20 appartamenti (che già è complicato), ma una città di 120.000 abitanti, col rischio - o la quasi certezza - di pericolose infiltrazioni criminali nel tessuto sociale.
Pertanto occorre il candidato con la maggior competenza, la maggior esperienza e la - già dimostrata - capacità di ascoltare le tante anime della città. E come ha giustamente detto lei, questi requisiti hanno premiato il nome di Roberto Scanagatti. Il quale, sono sicura, saprà attingere dalla grande forza espressa dalle primarie anche intelligenze giovani e femminili, per affiancarlo e, in qualche caso, con la sua "guida" sicura, farsi le ossa per i giorni a venire.
Cordialmente

Elena Pagliaretta




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  23 gennaio 2012